MVI Campaign Contributions Ale

Il cyber-bullismo è stato identificato dalla Rete internazionale MV come uno dei fili conduttori del discorso d'odio in tutti i Paesi europei e a livello globale, in particolare nell'ambiente dei nuovi media.

Il cyber-bullismo è un fenomeno sempre più diffuso nelle interazioni ordinarie sui nuovi media, la cui intensificazione e diffusione è direttamente correlata allo sviluppo di un accesso generalizzato agli strumenti dei nuovi media (in particolare i social media), nonché alla comunicazione decentralizzata, non filtrata e anonima e alla diffusione virale dei contenuti garantita dalle architetture dei nuovi media.

Il cyber-bullismo può essere definito come una molestia verbale o psicologica ripetuta, con diversi gradi di intensità, da parte di un individuo o di un gruppo nei confronti di altri attraverso i nuovi strumenti mediatici (Social Media e servizi interattivi di Internet in generale). Può assumere diverse forme: dalla derisione, agli insulti e alle minacce, fino al furto e alla diffusione di informazioni private.

Cyber-bullismo e no ai discorsi d'odio: Cosa si può cambiare per fermare l'odio?

Promuovendo la campagna "CYBER-BULLYING e NO HATE SPEECH", ENGO MVI ha voluto celebrare il suo 5° anniversario (19 novembre 2012). Per 5 anni abbiamo contribuito allo sviluppo della società e dei suoi membri con vari metodi di educazione.

La missione di questa campagna è stata quella di sensibilizzare la società sul tema del cyber-bullismo e sulla necessità di contrastare l'Hate Speech, inteso come un tipo di discorso che attacca una persona o un gruppo sulla base di attributi quali il genere, l'origine etnica, la religione, la razza, la disabilità e l'orientamento sessuale, a livello di società civile e istituzioni.

No Hate Speach

I giovani sono bersagli particolarmente vulnerabili nei fenomeni di cyberbullismo, sia come vittime che come autori, a causa del loro notevole impegno nella comunicazione attraverso i nuovi media, spesso non supportato da adeguate precauzioni e consapevolezza delle conseguenze di una cattiva gestione dei nuovi strumenti mediatici.

La campagna sociale ha affrontato il tema del Cyber-Bullismo nell'ambito di un più ampio sforzo di sensibilizzazione della società sulla necessità di affrontare il fenomeno dell'Hate Speech in tutte le sue declinazioni e di portare avanti i valori e i principi guidati dal Movimento No Hate Speech sotto il patrocinio del Consiglio d'Europa.

L'Hate Speech è sempre stata la prima arma di attacco ai nuovi emigranti, alle persone sulla base di attributi quali l'origine etnica, la religione, la razza, il genere, la disabilità o l'orientamento sessuale e ha come risultato potenziale l'istigazione al danno.

Chiunque può essere bersaglio di discorsi d'odio. Alcune persone possono diventare bersaglio a causa della loro appartenenza a una particolare razza, nazionalità o religione. Altre persone potrebbero essere prese di mira perché sono in qualche modo disabili, o per il loro genere, età o orientamento sessuale.

Alle organizzazioni partecipanti è stato chiesto di fornire le proprie informazioni e di inviare i propri contributi a ENGO MVI. I partecipanti alla campagna hanno dovuto creare 2 video e fornire materiale fotografico: 

video 1: presentazione della ONG

video 2: VIDEO 2 - CYBER-BULLYING (circa 3 min) - ogni partecipante ha registrato un video in cui ha scelto un problema di Cyber-Bullying che potrebbe verificarsi nel proprio contesto locale/comunità e ha cercato di identificare una soluzione che potrebbe anche essere un'opportunità per promuovere la non discriminazione e la tolleranza nella società.

Fotografia: i partecipanti hanno creato una fotografia legata al Movimento No Hate Speech. Le fotografie sono state raccolte dal MVI e hanno fatto parte della Campagna.

La Campagna ha ottenuto un successo clamoroso e una vasta partecipazione di ONG all'interno e all'esterno dell'Unione Europea. Tutti i membri della Rete ENGO MVI hanno inviato i loro contributi (video e fotografie) e il loro esempio è stato seguito da diverse organizzazioni esterne provenienti da Europa, Africa e America Latina.

MV International ha lavorato con passione anche sui social media, soprattutto FB, Instagram e Twitter,